IL TUO PUNTO DI RIFERIMENTO PER LA DEUMIDIFICAZIONE

Per comprendere al meglio la nozione di umidità, è necessario distinguerla in assoluta e relativa.

La prima indica la quantità di vapore acqueo in grammi contenuto in un m³ di aria. Secondo questa definizione, più la temperatura sarà alta, più vapore acqueo potrà contenere; di conseguenza, nei mesi estivi la media mensile dell’umidità assoluta sarà più alta di quella invernale.

La seconda invece, l’umidità relativa, è il rapporto tra il tasso effettivo di vapore acqueo contenuto nell’aria e la quantità necessaria per raggiungere il punto di saturazione. In base alla definizione, quando l’aria è satura di vapore acqueo, il vapore passa dallo stato gassoso a quello liquido: viene superato il punto di rugiada e l’umidità si condensa.

HR% ha realizzato una gamma di prodotti che sfruttano il principio di deumidificazione a condensazione.

Mediante questo sistema, l’aria viene raffreddata al di sotto della temperatura di rugiada facendola circolare attraverso un impianto di refrigerazione che sottrae all’aria umida il vapore acqueo, trasformandolo in acqua, a sua volta eliminata attraverso scarico diretto o raccolta in una bacinella.

Questo impianto è il più vantaggioso ed economico, grazie al suo circuito chiuso.

Pregi della deumidificazione a condensazione:

• Basso consumo energetico
• Possibilità di installazione sia in ambito residenziale che industriale
• Manutenzione semplice

Difetti della deumidificazione a condensazione:

• Crollo del rendimento se impiegato in ambienti freddi
• Limite nel funzionamento: temperatura +2°C % U.R. e limite massimo raggiungibile 45%

HR% ha realizzato una gamma di prodotti che sfruttano il principio di deumidificazione ad adsorbimento, basato sulla proprietà di determinati materiali.

L’aria ambientale umida viene aspirata attraverso un materiale poroso, trattato chimicamente, in grado di assorbire l’umidità.

Quando la concentrazione delle molecole d’acqua sulla superficie delle porosità interne raggiunge un certo grado, il materiale risulta saturo e va rigenerato. La rigenerazione avviene soffiando aria calda attraverso il materiale di adsorbimento, provocando così l’evaporazione dell’acqua accumulata e lo scarico tramite la corrente d’aria.